Haleon Italy Pursennid 12 Mg Compresse Rivestite Sennosidi A+b

Novartis
004758025
Pursennid 12 mg compresse rivestite

Sennosidi A+B

Che cos’è e a che cosa serve

Pursennid contiene il principio attivo della pianta della Senna che appartiene a un gruppo di...

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Dettagli Haleon Italy Pursennid 12 Mg Compresse Rivestite Sennosidi A+b

Pursennid 12 mg compresse rivestite

Sennosidi A+B

Che cos’è e a che cosa serve

Pursennid contiene il principio attivo della pianta della Senna che appartiene a un gruppo di medicinali che stimolano i movimenti dell'intestino.

Pursennid è indicato per il trattamento di breve durata della stitichezza occasionale. Pursennid agisce stimolando i movimenti dell'intestino entro 6-12 ore. Per questo motivo è preferibile assumerlo la sera.

Si rivolga al medico se non si sente meglio o se si sente peggio dopo 7 giorni.

Cosa deve sapere prima di prendere il medicinale

Non prenda Pursennid
• se è allergico ai sennosidi A+B o ad uno qualsiasi degli altri componenti di questo medicinale (elencati al paragrafo 6);
• se il medico o il farmacista le hanno detto di non prendere lassativi;
• se soffre di una malattia infiammatoria del colon (ad esempio morbo di Crohn o rettocolite ulcerosa);
• se soffre di nausea, diarrea, vomito o crampi allo stomaco;
• se ha mal di stomaco acuto, forte o persistente o se il suo addome è morbido al tatto e le fa male quando si muove. In questi casi informi il medico perché potrebbe avere una malattia dell'intestino non ancora diagnosticata;
• se le è stata diagnosticata una grave disidratazione con perdita di acqua e sali (ad esempio bassi livelli di potassio);
• se il paziente è un bambino di età inferiore ai 10 anni.

Principi attivi

Una compressa rivestita contiene: - Principio attivo: sennosidi A + B (come sali di calcio) 12 mg.- Eccipienti con effetti noti: lattosio monoidrato; glucosio anidro; saccarosio. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

Eccipienti

Lattosio monoidrato; acido stearico; talco; amido di mais; glucosio anidro; saccarosio; gomma arabica; silice colloidale anidra; titanio diossido; cetile palmitato.

Posologia

Posologia Adulti e bambini sopra i 12 anni di età: 2-4 compresse rivestite al giorno. Bambini tra i 10 e i 12 anni: 1-2 compresse rivestite al giorno.Dopo breve periodo di trattamento senza risultati apprezzabili consultare il medico. La dose corretta è quella minima sufficiente a produrre una facile evacuazione di feci molli. È consigliabile usare inizialmente le dosi minime previste. Quando necessario, la dose può essere poi aumentata, ma senza mai superare quella massima indicata. Popolazione pediatrica Controindicato nei bambini di età inferiore a 10 anni. Modo di somministrazione Assumere preferibilmente la sera. L’azione di Pursennid si manifesta dopo 6-12 ore. Somministrato la sera, l’effetto di Pursennid compare il mattino successivo. I lassativi devono essere usati il meno frequentemente possibile e per non più di sette giorni. L’uso per periodi di tempo maggiori richiede la prescrizione del medico dopo adeguata valutazione del singolo caso. Ingerire insieme ad una adeguata quantità di acqua (un bicchiere abbondante). Una dieta ricca di liquidi favorisce l’effetto del medicinale.

Gravidanza e allattamento

Gravidanza Non sono disponibili dati adeguati sull’uso dei sennosidi nelle donne in gravidanza. Gli studi sugli animali non hanno mostrato una tossicità riproduttiva. Il rischio potenziale per l’uomo non è noto. Le donne in gravidanza devono consultare il medico prima di assumere questo medicinale. Allattamento L’uso durante l’allattamento non è raccomandato poiché non vi sono dati sufficienti sull’escrezione dei metaboliti nel latte materno. Piccole quantità di metaboliti (reina) sono escreti nel latte materno. Non è stato riportato alcun effetto lassativo sui neonati allattati al seno. Fertilità Studi preclinici con sennosidi non indicano rischi particolari per la fertilità alle dosi terapeuticamente rilevanti.

Conservazione

Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.

Avvertenze e precauzioni

Si rivolga al medico o al farmacista prima di prendere Pursennid.

La stitichezza persistente deve essere prima trattata assumendo una dieta ricca di fibre presenti ad esempio in frutta, verdura e cereali, assumendo una sufficiente quantità di liquidi e praticando attività fisica.

Faccia particolare attenzione e informi il medico:
• se non ha osservato alcun effetto positivo dopo aver preso Pursennid
• se ha bisogno di prendere il medicinale per più di 7 giorni. L'uso prolungato può indurre assuefazione e può compromettere la funzione intestinale
• se i sintomi continuano o peggiorano durante l'uso di Pursennid
• se soffre di una malattia infiammatoria dell'intestino
• se compaiono eruzioni sulla pelle, nausea o vomito
• se ha recentemente subito un intervento chirurgico all'addome.

Bambini e adolescenti
Pursennid non deve essere somministrato a bambini di età inferiore ai 10 anni. Nei bambini di età compresa tra i 10 e i 12 anni, Pursennid può essere usato solo sotto la supervisione di un medico.

Interazioni

L’uso concomitante di altri farmaci che inducono ipopotassiemia (i.e. diuretici, adrenocorticosteroidi e liquirizia) può aumentare lo sbilanciamento elettrolitico. L’ipopotassiemia (derivante da abuso di lassativi assunti per lungo tempo) potenzia l’azione dei glicosidi cardiaci e interferisce con i farmaci antiaritmici, con altri farmaci che inducono il ritorno al ritmo sinusale (chinidina) e con farmaci che inducono l’allungamento dell’intervallo Q-T.

Effetti indesiderati

Questo medicinale può causare lieve malessere addominale come dolore addominale, crampi, irritazione della mucosa colica e gastrica. Sono stati anche segnalati altri effetti quali disidratazione, ipotensione, fatica, miopatie, dolore di stomaco, iponatremia, disordini renali, iperaldosteronismo secondario, ipocalcemia e ipomagnesemia. Queste reazioni avverse sono solitamente reversibili una volta interrotta l’assunzione del lassativo. L’uso prolungato o il sovradosaggio di questo farmaco possono causare nausea, diarrea con eccessiva perdita di elettroliti, specialmente potassio (ipopotassiemia). C’è anche la possibilità di sviluppare megacolon. Durante il trattamento può manifestarsi una colorazione giallo-brunastra (pH-dipendente) delle urine dovuta ai metaboliti, che non ha alcun significato clinico. È stata segnalata assuefazione dopo trattamento prolungato. Le reazioni avverse sono elencate di seguito in base al sistema organi classi e frequenza. Le frequenze sono definite come: molto comune (≥ 1/10), comune (≥ 1/100, non comune (≥ 1/1.000, raro (≥ 1/10.000; molto raro (non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili). Tabella 4-1 Effetti indesiderati nell’esperienza post-commercializzazione

Frequenza dell’evento avverso Evento avverso
Disturbi del Sistema immunitario
Non nota Reazioni di ipersensibilità (prurito, orticaria, esantema locale o generalizzato)
Patologie gastrointestinali
Non nota Megacolon
Dolore addominale
Diarrea
Nausea
Malessere addominale
 
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
Non nota Fatica
Tolleranza al farmaco
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
Non nota Miopatia
Patologie renali e urinarie
Non nota Problemi renali
Non nota Cromaturia
Disturbi del metabolismo e della nutrizione
Non nota Iperaldosteronismo
Ipocalcemia
Ipomagnesemia
Disidratazione
Ipopotassiemia
Iponatremia
Diminuzione degli elettroliti ematici
Patologie vascolari
Non nota Ipotensione
Gli eventi avversi elencati sopra sono basati su segnalazioni spontanee post- commercializzazione e rappresentano una stima meno precisa dell’incidenza che si otterrebbe negli studi clinici. Popolazione pediatrica Sono previsti la stessa frequenza, tipo e severità degli eventi avversi nei bambini e negli adulti. Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

Sovradosaggio

Sintomi I sintomi più importanti correlati al sovradosaggio/uso eccessivo sono coliche addominali e diarrea severa con conseguenti perdite di fluidi e di elettroliti, che devono essere rimpiazzati. La diarrea in special modo può causare perdita di potassio, che può portare a disordini cardiaci e astenia muscolare, particolarmente quando sono somministrati allo stesso tempo glicosidi cardiaci, diuretici, adrenocorticosteroidi o radice di liquirizia. Gestione Il trattamento deve essere di supporto con quantitativi generosi di liquidi. Gli elettroliti, specialmente il potassio, devono essere monitorati. Ciò è particolarmente importante negli anziani. Un sovradosaggio cronico di farmaci a base di antrachinoni può causare epatite tossica. Ulteriori modalità di trattamento devono tenere in considerazione le indicazioni cliniche o la raccomandazione del centro antiveleni, dove disponibile.

Effetti su guida veicoli e su uso macchinari

Questo medicinale non altera o altera in modo trascurabile la capacità di guidare veicoli o di usare macchinari.

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