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Bayer Aspirinaact 800 Mg / 480 Mg Compresse Effervescenti Con Vitamina C Acido Acetilsalicilico E Acido Ascorbicoaspirinaact Con
Acido acetilsalicilico e acido ascorbicoAspirinaact contiene:
• acido acetilsalicilico, che calma il...
Dettagli Bayer Aspirinaact 800 Mg / 480 Mg Compresse Effervescenti Con Vitamina C Acido Acetilsalicilico E Acido Ascorbicoaspirinaact Con
Aspirinaact 800 mg / 480 mg compresse effervescenti con vitamina C
Acido acetilsalicilico e acido ascorbicoAspirinaact contiene:
• acido acetilsalicilico, che calma il dolore e riduce la febbre;
• acido ascorbico, noto anche come vitamina C.
Aspirinaact si usa
• per il trattamento sintomatico del dolore da lieve a moderato, come cefalea, mal di denti e dolori mestruali;
• nel raffreddore comune o nei sintomi influenzali per il trattamento sintomatico di dolore e febbre;
• La vitamina C (acido ascorbico) supporta il sistema di difesa dell'organismo, favorendo l'azione dei globuli bianchi.
Aspirinaact si usa negli adulti e negli adolescenti di età superiore a 16 anni.
Indicazioni terapeutiche
Per il trattamento sintomatico del dolore da lieve a moderato, ad es. cefalea, mal di denti e dolori mestruali. Nel raffreddore comune o nei sintomi influenzali per il trattamento sintomatico di dolore e febbre. Aspirinaact è indicato negli adulti e negli adolescenti di età superiore a 16 anni.
Cosa deve sapere prima di prendere il medicinale
Non prenda Aspirinaact:
• se è allergico
- all'acido acetilsalicilico, all'acido ascorbico o ad uno qualsiasi degli altri componenti di questo medicinale (elencati al paragrafo 6); - ad altri farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), che sono medicinali e sono usati per trattare dolore, febbre o infiammazione.
• se ha troppi mastociti (mastocitosi preesistente). L'uso dell'acido acetilsalicilico può indurre gravi reazioni da ipersensibilità (tra cui shock circolatorio con rossore, bassa pressione arteriosa, rapida frequenza cardiaca e vomito);
• se ha un'anamnesi di asma causata dall'uso di acido acetilsalicilico o di un medicinale affine (in particolare FANS);
• nel terzo trimestre di gravidanza (se è in stato di gravidanza da più di 24 settimane);
• se soffre di ulcera gastrica o intestinale;
• se ha un'emorragia o un rischio di emorragia (condizione emorragica);
• se ha una funzionalità epatica o renale gravemente ridotta;
• se ha una funzionalità cardiaca gravemente ridotta e non controllata;
• se sta assumendo una terapia con metotrexato in dosi da 15 mg/settimana o superiori;
• se sta assumendo medicinali per fluidificare il sangue e impedirgli di coagularsi (anticoagulanti orali) e ha un'anamnesi di ulcera gastrica o intestinale;
• se ha calcoli renali, situazione in cui si formano i calcoli o storia di calcoli renali (nefrolitiasi);
• se ha escrezione di urine con elevate quantità di cristalli di ossalato di calcio (iperossaluria);
• se ha una patologia che comporta un incremento dell'accumulo di ferro nel corpo (sovraccarico di ferroemocromatosi).
Principi attivi
Una compressa effervescente contiene 800 mg di acido acetilsalicilico e 480 mg di acido ascorbico. Eccipiente con effetti noti: una compressa effervescente contiene 438 mg di sodio. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Eccipienti
Sodio idrogenocarbonato (modificato), acido citrico, povidone, silice colloidale anidra.
Posologia
Posologia L'acido acetilsalicilico non va assunto per più di 3 giorni (in caso di febbre) o di 3 - 4 giorni (in caso di dolore) salvo diversa indicazione del medico. Adulti: 1 compressa effervescente quale singola dose, che può essere ripetuta a intervalli di un periodo minimo di 4 ore se necessario. La dose massima giornaliera non deve superare 3 compresse effervescenti, corrispondenti a una dose massima giornaliera di 2400 mg di acido acetilsalicilico. Popolazione pediatrica Adolescenti (di età pari e superiore a 16 anni): Questo medicinale va usato solo in adolescenti di peso superiore a 53 kg. Va usata la dose efficace più bassa. La dose giornaliera raccomandata di acido acetilsalicilico nei bambini è di 60 mg/kg di massa corporea, suddivisi in 2-3 dosi, pari a 15 mg/kg ogni 6 ore. La dose massima giornaliera non deve superare 3 compresse effervescenti, corrispondenti a una dose massima giornaliera di 2400 mg di acido acetilsalicilico. Il dosaggio di Aspirinaact (800 mg di acido acetilsalicilico/480 mg di acido ascorbico) può non essere indicato per il trattamento degli adolescenti a causa dei limiti di peso. Per l’uso in questa popolazione sono disponibili altri prodotti contenenti dosi inferiori di acido acetilsalicilico. Bambini (di età inferiore a 16 anni): Aspirinaact non deve essere usato nei bambini di età inferiore a 16 anni. In caso di somministrazione accidentale, vedere il paragrafo 4.4 “Avvertenze speciali e precauzioni di impiego” e il paragrafo 4.9 “Sovradosaggio”. Pazienti anziani (di età pari e superiore a 65 anni) e pazienti con basso peso corporeo L’acido acetilsalicilico deve essere usato con cautela nei pazienti anziani per via di possibili comorbilità o basso peso corporeo (vedere paragrafi 4.3 e 4.4). Va usata la dose efficace più bassa. Pazienti con insufficienza epatica: L’acido acetilsalicilico deve essere usato con cautela nei pazienti con insufficienza epatica lieve o moderata (vedere paragrafo 4.4). Si raccomanda la riduzione della dose o il prolungamento degli intervalli di dosaggio. L’acido acetilsalicilico è controindicato nei pazienti con insufficienza epatica grave (vedere paragrafo 4.3). Pazienti con insufficienza renale o circolazione cardiovascolare compromessa: L’acido acetilsalicilico deve essere usato con cautela nei pazienti con insufficienza renale lieve o moderata o con circolazione cardiovascolare compromessa (vedere paragrafo 4.4). Si raccomanda la riduzione della dose o il prolungamento degli intervalli di dosaggio. L’acido acetilsalicilico è controindicato nei pazienti con insufficienza renale grave o con insufficienza cardiaca grave e non controllata. (vedere paragrafo 4.3). Modo di somministrazione Per uso orale. La compressa effervescente va sciolta in un bicchiere d’acqua prima dell’assunzione. La compressa effervescente non va presa a stomaco vuoto per ridurre l’irritazione gastrica.
Gravidanza e allattamento
Gravidanza L'inibizione della sintesi delle prostaglandine può avere effetti avversi sulla gravidanza e/o lo sviluppo embrio-fetale. I dati tratti dagli studi epidemiologici suggeriscono un aumento del rischio di aborto spontaneo, malformazioni cardiache e gastroschisi in seguito all’uso di inibitori della sintesi delle prostaglandine nelle prime fasi della gravidanza. Il rischio assoluto di malformazioni cardiovascolari ha avuto un aumento da meno dell’1% all’1,5% circa. Sembra che il rischio aumenti con la dose e la durata della terapia. Negli animali, è stato dimostrato che la somministrazione di un inibitore della sintesi delle prostaglandine provoca un aumento della perdita dell’embrione pre e post-impianto e della letalità embrio-fetale. Inoltre, un’aumentata incidenza di varie malformazioni, incluse quelle cardiovascolari, è stata segnalata in animali ai quali era stato somministrato un inibitore della sintesi delle prostaglandine durante il periodo organogenetico della gestazione. Tranne nei casi in cui è assolutamente necessario, l’acido acetilsalicilico non deve essere somministrato durante le prime 24 settimane di gravidanza. Se si somministra acido acetilsalicilico a una donna che pianifica una gravidanza o che è in stato di gravidanza durante le prime 24 settimane, la dose deve essere la più bassa possibile e la durata del trattamento la più breve possibile. Oltre la 24° settimana di gravidanza, tutti gli inibitori della sintesi delle prostaglandine possono esporre il feto a: - tossicità cardiopolmonare (con chiusura prematura del dotto arterioso e ipertensione polmonare); - disfunzione renale, che può evolversi in insufficienza renale con oligoidramnios. Nelle ultime fasi della gravidanza, la madre e il neonato possono presentare: - prolungamento del tempo di sanguinamento, dovuto all’inibizione dell’aggregazione piastrinica che può manifestarsi dopo la somministrazione di dosi molto basse di acido acetilsalicilico; - inibizione delle contrazioni uterine che determina il ritardo o il protrarsi del travaglio. Di conseguenza, l’acido acetilsalicilico è controindicato nel terzo trimestre di gravidanza (oltre la ventiquattresima settimana di gestazione) (vedere paragrafo 4.3). Allattamento L'acido acetilsalicilico passa nel latte materno. Pertanto, l'uso di acido acetilsalicilico non è raccomandato durante l'allattamento (vedere paragrafo 4.4). Fertilità Considerato il numero limitato di dati pubblicati disponibili, gli studi sull’uomo non mostrano alcun effetto rilevante dell’acido acetilsalicilico sulla compromissione della fertilità e non ci sono evidenze conclusive negli studi sugli animali.
Conservazione
Non conservare a temperatura superiore a 25 °C.
Avvertenze e precauzioni
Si rivolga al medico o al farmacista prima di prendere Aspirinaact
• se sta usando altri medicinali contenenti acido acetilsalicilico, per evitare il rischio di sovradosaggio.
• se gli episodi di cefalea si manifestano mentre prende dosaggi elevati di analgesici per un lungo periodo.
Non aumenti la dose; chieda invece consiglio al medico o al farmacista.
• se sta usando analgesici regolarmente, in particolare diversi analgesici in combinazione.
Quest'uso potrebbe portare a danno renale persistente, con rischio di ridotta funzionalità renale.
• se ha un'anamnesi di ulcera o emorragia gastrica o intestinale, o infiammazione dello stomaco (gastrite).
• se sta assumendo anche medicinali che fluidificano il sangue e ne prevengono la coagulazione (anticoagulanti).
• Interrompa immediatamente l'assunzione di Aspirinaact e si rivolga al medico se si manifesta emorragia o ulcera gastrica o intestinale. I segni sono sangue dalla bocca, presenza di sangue nelle feci e colorazione nerastra delle feci.
• se ha una funzionalità renale ridotta, o problemi cardiaci o circolatori, come in caso di patologia vascolare renale, insufficienza cardiaca, recente intervento chirurgico importante o gravi sanguinamenti.
L'assunzione di acido acetilsalicilico può ridurre ulteriormente la funzionalità renale, fino all'insorgenza di insufficienza renale acuta. Non prenda Aspirinaact se ha una funzionalità renale gravemente ridotta o una funzionalità cardiaca non controllata.
• se ha una funzionalità epatica ridotta.
Non prenda Aspirinaact se ha una funzionalità epatica gravemente ridotta. • se ha un flusso mestruale intenso (il volume e la durata delle mestruazioni può essere aumentato).
• se deve sottoporsi a un intervento chirurgico.
L'acido acetilsalicilico aumenta il rischio di emorragia; anche a basse dosi o se assunto diversi giorni prima. Informi il medico, il chirurgo, l'anestesista o il dentista se deve sottoporsi a un qualsiasi intervento chirurgico, anche minore (ad es. estrazione dentale).
• L'acido acetilsalicilico riduce l'escrezione dell'acido urico. Ciò può provocare gotta se lei tende già a un'escrezione limitata dell'acido urico.
• se ha un deficit di Glucosio-6-fosfato deidrogenasi (G6PD): una malattia ereditaria che colpisce i globuli rossi. L'acido acetilsalicilico deve essere somministrato sotto controllo medico.
• se ha una maggiore escrezione urinaria di ossalato (iperossaluria), tendenza alla formazione di calcoli renali di ossalato di calcio o calcoli renali ricorrenti.
• se ha sovraccarico di ferro o disturbi dell'uso del ferro (anemia mediterranea, emocromatosi, anemia sideroblastica).
• se ha asma.
Non prenda questo medicinale se il terzo punto del paragrafo 2 “Non prenda Aspirinaact” la riguarda.
L'acido acetilsalicilico può provocare crampi dei muscoli bronchiali e attacchi d'asma o altre reazioni da ipersensibilità. I fattori di rischio sono:
- anamnesi di asma
- febbre da fieno
- polipi nasali, malattia di lunga durata (cronica) delle vie aeree o - reazioni allergiche, come quelle cutanee (ad es. prurito, orticaria).
• Si sconsiglia l'uso di questo medicinale durante l'allattamento.
Bambini e adolescenti
La sindrome di Reye, una malattia molto rara e potenzialmente fatale associata a danni neurologici ed epatici è stata osservata nei bambini che soffrono di malattie provocate da virus (in particolare influenza e varicella), quando si usa l'acido acetilsalicilico. Di conseguenza:
• l'acido acetilsalicilico deve essere somministrato a bambini e adolescenti in queste condizioni solo dopo parere medico e quando misure di altro genere si siano dimostrate inefficaci.
• se si manifestano segni di vertigini o svenimenti, comportamento anomalo o vomito, interrompere il trattamento e informare immediatamente il medico.
Va evitato l'uso di salicilati per 6 settimane dopo la vaccinazione contro il virus della varicella.
Questo medicinale non è indicato per bambini e adolescenti di età inferiore a 16 anni.
Interazioni
Nelle interazioni sono coinvolte diverse sostanze per via delle loro proprietà inibitorie sull’aggregazione piastrinica: abciximab, acido acetilsalicilico, clopidogrel, epoprostenolo, eptifibatide, iloprost e iloprost trometamolo, ticlopidina e tirofiban. L’uso di più inibitori dell’aggregazione piastrinica aumenta il rischio di emorragia, così come la loro associazione a eparina o molecole correlate, anticoagulanti orali o altri trombolitici; l’aumento del rischio deve essere preso in considerazione instaurando un regolare monitoraggio clinico. Combinazioni controindicate (vedere paragrafo 4.3): Metotrexato usato a dosi di 15 mg/settimana o superiori: Aumento della tossicità del metotrexato, in particolare della tossicità ematologica (dovuta alla ridotta eliminazione renale di metotrexato causata dall'acido acetilsalicilico). Anticoagulanti orali in pazienti con anamnesi di ulcere gastroduodenali: Aumento del rischio di emorragia. Combinazioni non raccomandate: Anticoagulanti orali in pazienti senza anamnesi di ulcere gastroduodenali: Aumento del rischio di emorragia. Altri farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS): Aumento del rischio di ulcere gastrointestinali ed emorragia. Eparine a basso peso molecolare (e molecole correlate) ed eparine non frazionate in dosi terapeutiche, o nei pazienti anziani (età > 65 anni) indipendentemente dalla dose di eparina: Aumento del rischio di emorragia (inibizione dell'aggregazione piastrinica e aggressione della mucosa gastroduodenale da parte dell'acido acetilsalicilico). Dovrebbe essere usato un altro farmaco antinfiammatorio, o un altro analgesico o antipiretico. Clopidogrel (al di fuori dell'indicazione approvata per questa combinazione in pazienti con sindrome coronarica acuta): Aumento del rischio di emorragia. Se la somministrazione concomitante non può essere evitata, si raccomanda di effettuare un monitoraggio clinico. Uricosurici (benzbromarone, probenecid): Riduzione dell'effetto uricosurico dovuta alla competizione per l'eliminazione di acido urico nei tubuli renali. Ticlopidina: Aumento del rischio di emorragia. Se la somministrazione concomitante non può essere evitata, si raccomanda di effettuare un monitoraggio clinico. Combinazioni che necessitano di precauzioni di impiego: Metotrexato, usato a dosi inferiori a 15 mg/sett.: Aumento della tossicità del metotrexato, in particolare della tossicità ematologica (dovuta alla ridotta eliminazione renale di metotrexato causata dall'acido acetilsalicilico). L'emocromo dovrebbe essere monitorato ogni settimana durante le prime settimane di somministrazione concomitante. I pazienti con riduzione della funzionalità renale (anche lieve) e i pazienti anziani dovrebbero essere sottoposti a stretto monitoraggio. Clopidogrel (nell'indicazione approvata per questa combinazione in pazienti con sindrome coronarica acuta): Aumento del rischio di emorragia. Si raccomanda di effettuare un monitoraggio clinico. Trattamenti topici gastrointestinali, antiacidi e carbone attivo: Aumento dell'escrezione renale di acido acetilsalicilico dovuta all'alcalinizzazione delle urine. Si raccomanda di somministrare antiacidi e trattamenti topici gastrointestinali ad almeno due ore di distanza dall'assunzione di acido acetilsalicilico. Eparine a basso peso molecolare (e molecole correlate) ed eparine non frazionate in dosi preventive nei pazienti sotto i 65 anni di età: Influenzando l'emostasi a vari livelli, la somministrazione concomitante aumenta il rischio di emorragia. Pertanto, nei pazienti sotto i 65 anni di età, la concomitante somministrazione di eparine (o molecole correlate) in dosi preventive, e di acido acetilsalicilico in qualsiasi dose, dovrebbe essere presa in considerazione abbinandola ad un monitoraggio clinico e di laboratorio in base alla necessità. Trombolitici, streptochinasi: Aumento del rischio di emorragia. Inibitori Selettivi del Reuptake della Serotonina (citalopram, escitalopram, fluoxetina, fluvoxamina, paroxetina, sertralina): Aumento del rischio di emorragia. Digossina: Le concentrazioni plasmatiche di digossina subiscono un incremento dovuto alla riduzione dell'escrezione. Monitorare la concentrazione plasmatica di digossina e, se necessario, si raccomanda di adeguare la dose. Antidiabetici, per es. insulina, sulfoniluree: Aumento dell'effetto ipoglicemizzante provocato da dosi elevate di acido acetilsalicilico tramite l'azione ipoglicemizzante di quest'ultimo e lo spiazzamento della sulfonilurea dai siti di legame con le proteine plasmatiche. Si raccomanda di monitorare la glicemia. Glucocorticoidi (tranne terapia sostitutiva con idrocortisone): Aumento del rischio di emorragia. Riduzione dei livelli ematici dei salicilati durante il trattamento con corticosteroidi e rischio di overdose da salicilati dopo l'interruzione di questo trattamento per l'aumento dell'eliminazione dei salicilati ad opera dei corticosteroidi. Diuretici, inibitori dell’enzima di conversione dell’angiotensina (ACE-inibitori) e antagonisti del recettore dell’angiotensina II: Nei pazienti disidratati può verificarsi un'insufficienza renale acuta causata dalla riduzione della velocità di filtrazione glomerulare dovuta alla diminuita sintesi di prostaglandine renali. Inoltre, può esserci una riduzione dell'effetto antipertensivo. Assicurarsi che il paziente sia idratato e che la funzionalità renale venga monitorata all’inizio del trattamento. Acido valproico: Aumento della tossicità dell'acido valproico dovuto allo spiazzamento dai siti di legame proteico. Alcol: Aumento dei danni alla mucosa gastrointestinale e tempo di sanguinamento prolungato per gli effetti additivi dell'acido acetilsalicilico e dell'alcol. La co-somministrazione va evitata. Combinazioni da prendere in considerazione: Deferasirox: Aumento del rischio di ulcere gastrointestinali ed emorragia. Deferoxamina: L’uso concomitante con acido ascorbico può aumentare la tossicità tissutale del ferro, soprattutto a carico del cuore, provocando scompenso cardiaco. Ferro e alluminio: La somministrazione di acido ascorbico aumenta l’assorbimento gastrointestinale. Ciò va preso in considerazione nei pazienti con insufficienza renale, in caso di sostituzione di ferro e della somministrazione di antiacidi contenenti alluminio. Interazioni con le analisi di laboratorio: Acido acetilsalicilico e acido ascorbico in dosi elevate possono interferire con alcune analisi di laboratorio, ad es. il test del sangue occulto nelle feci e le analisi della funzionalità epatica. Poiché la vitamina C è un agente riducente (cioè un donatore di elettroni), può causare interferenze chimiche nelle indagini di laboratorio dove sono coinvolte reazioni di ossido-riduzione, come nel caso di analisi di glucosio, creatinina, carbamazepina, acido urico nelle urine, nel siero e ricerca del sangue occulto nelle feci. La vitamina C può interferire con le analisi che misurano il glucosio nelle urine e nel sangue, portando a una lettura falsificata dei risultati, nonostante non abbia effetto sui livelli di glucosio nel sangue.
Effetti indesiderati
I seguenti effetti indesiderati si basano sulle segnalazioni spontanee post-immissione in commercio relative a tutte le formulazioni di Aspirina, tra cui il trattamento per via orale a breve e a lungo termine. Le frequenze degli effetti indesiderati sono classificate come segue: Molto comuni (≥1/10); Comuni (≥1/100 a Patologie del sistema emolinfopoietico Non noti: Anemia o anemia da carenza di ferro con i rispettivi segni e sintomi di laboratorio e clinici quale conseguenza di emorragia, Emolisi e anemia emolitica in pazienti affetti da forme gravi di deficit di glucosio-6-fosfato deidrogenasi (G6PD), Trombocitopenia. Disturbi del sistema immunitario Non noti: Reazioni di ipersensibilità, reazioni anafilattiche, asma, angioedema. Le reazioni da ipersensibilità con le rispettive manifestazioni di laboratorio e cliniche includono reazioni a carico della cute, delle vie respiratorie, del tratto gastrointestinale e del sistema cardiovascolare, in particolare nei pazienti con asma. I sintomi includono eruzione cutanea, orticaria, edema, prurito, calo della pressione arteriosa, sindrome asmatica, dispnea, rinite, congestione nasale, distress cardiorespiratorio e, molto raramente, reazioni gravi, tra cui shock anafilattico o angioedema. Disturbi del metabolismo e della nutrizione Molto rari: L'acido acetilsalicilico riduce l'escrezione dell'acido urico. Ciò può provocare gotta nei pazienti che tendono già a un’escrezione limitata dell’acido urico; Non noti: Ipoglicemia. Patologie del sistema nervoso Non noti: Cefalea, capogiro, sensazione di perdita dell'udito, tinnito, che indicano di solito un sovradosaggio. Emorragia intracranica e cerebrale. Patologie vascolari Non noti: Sindromi emorragiche (epistassi, sanguinamento delle gengive, porpora, emorragie urogenitali, ecc.) con aumento del tempo di sanguinamento. Il rischio di sanguinamento può persistere per 4-8 giorni dopo l'interruzione dell'assunzione di acido acetilsalicilico. Può causare un aumento del rischio di emorragia in caso di interventi chirurgici. Possono verificarsi anche emorragie intracraniche e gastrointestinali. L’emorragia intracranica può essere fatale, soprattutto se il medicinale è somministrato agli anziani. Sono state segnalate emorragie gravi ed emorragia cerebrale (soprattutto nei pazienti con ipertensione non controllata e/o sottoposti a terapia concomitante con anticoagulanti), che in singoli casi potrebbero essere potenzialmente fatali. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Rari: Sintomi di reazioni da ipersensibilità come sindrome asmatica, rinite, congestione nasale; Non noti: Edema polmonare non cardiogeno con uso cronico e nel contesto di una reazione da ipersensibilità dovuta ad acido acetilsalicilico. Patologie gastrointestinali Comuni: Disturbi del tratto gastrointestinale superiore e inferiore come dispepsia, reflusso, diarrea, nausea, vomito; Non comuni: Dolori gastrointestinali e addominali; Rari: Disturbi del tratto gastrointestinale superiore: esofagite, duodenite erosiva, gastrite erosiva, ulcerazione esofagea, perforazione. Disturbi del tratto gastrointestinale inferiore: ulcere dell’intestino tenue (digiuno e ileo) e dell’intestino crasso (colon e retto), colite; Molto rari: Emorragia gastrointestinale occulta o conclamata (ematemesi, melena, ecc.) con conseguente anemia da carenza di ferro. Il rischio di sanguinamento è correlato alla dose. Ulcere gastriche e perforazioni gastrointestinali. Queste reazioni possono o non possono essere associate a emorragia, e possono manifestarsi con qualsiasi dose di acido acetilsalicilico in pazienti con o senza sintomi premonitori o anamnesi pregressa di eventi gastrointestinali gravi. Non noti: Diarrea con dosi elevate di acido ascorbico, Malattia dei diaframmi intestinali (specialmente nel trattamento a lungo termine). Patologie epatobiliari Non noti: Aumento degli enzimi epatici (transaminasi), compromissione epatica, lesione epatica principalmente di tipo epatocellulare. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Non comuni: Orticaria, eruzione cutanea, prurito; Non noti: Reazioni cutanee. Patologie renali e urinarie Non noti: Compromissione renale, insufficienza renale acuta, Nefrolitiasi (ossalato di calcio) dovuta ad acido ascorbico. Patologie generali e condizioni relative alla sede di somministrazione Non noti: Sindrome di Reye (vedere paragrafo 4.4). Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.
Sovradosaggio
Acido acetilsalicilico: Il rischio di sovradosaggio può essere dannoso nei soggetti anziani e soprattutto nei bambini piccoli (sovradosaggio terapeutico o, più di frequente, intossicazione accidentale) nei quali può essere fatale. Con sovradosaggio acuto e cronico di acido acetilsalicilico può manifestarsi edema polmonare non cardiogeno (vedere paragrafo 4.8). Sintomi Intossicazione moderata: Sintomi quali ronzio nelle orecchie, sensazione di perdita dell’udito, sudorazione, nausea e vomito, cefalea e capogiro sono indicativi di un sovradosaggio e possono essere tenuti sotto controllo tramite riduzione del dosaggio. Intossicazione grave: I sintomi includono: Febbre, iperventilazione, chetosi, alcalosi respiratoria, acidosi metabolica, coma, collasso cardiocircolatorio, insufficienza respiratoria, grave ipoglicemia. Nei bambini, il sovradosaggio può essere fatale a partire da una dose di 100 mg/kg in singola assunzione. Gestione dell'emergenza - Trasferimento immediato in una unità ospedaliera specializzata; - Lavaggio gastrointestinale e somministrazione di carbone attivo; - Controllo dell'equilibrio acido-base; - Alcalinizzazione dell'urina con monitoraggio del pH urinario; - Emodialisi in caso di intossicazione grave; - Controllo degli elettroliti sierici e reintegro dei fluidi persi; - Trattamento sintomatico. Acido ascorbico: Dopo singole dosi di acido ascorbico superiori a 3 g al giorno, possono manifestarsi diarrea osmotica e disturbi gastrointestinali come nausea o gastrite. Il sovradosaggio in acuto o in cronico del prodotto può indurre manifestazioni specifiche della tossicità della vitamina C. Manifestazioni generiche di sovradosaggio di vitamina C possono includere disturbi gastrointestinali come diarrea, nausea e vomito. Segni e sintomi clinici, risultati di laboratorio e conseguenze del sovradosaggio dipendono dalla reattività individuale e dalle circostanze correlate (come ad esempio dose, durata dell’utilizzo, tempo intercorso alla diagnosi). Se si verificano dei sintomi da sovradosaggio, l’utilizzo del prodotto deve essere subito interrotto e deve essere consultato un operatore sanitario. Il sovradosaggio acuto o cronico di vitamina C (> 2g/al giorno negli adulti) può aumentare significativamente i livelli di ossalati nelle urine. In alcuni casi, questo comporta iperossaluria, cristallizzazione di ossalati di calcio, formazione di calcoli renali, deposito di ossalato di calcio, nefropatia tubulointerstiziale e danno renale acuto. Il sovradosaggio di vitamina C in individui con carenza di glucosio 6 fosfato deidrogenasi (> 3 g/giorno nei bambini e > 15 g/giorno negli adulti) può comportare emolisi eritrocitaria.
Effetti su guida veicoli e su uso macchinari
Non sono stati osservati effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari. Tuttavia, si deve tenere conto del fatto che possono manifestarsi cefalea o capogiro.
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Scegliendo la modalità pagamento PayPal, il sistema emette l'autorizzazione alla lavorazione del tuo ordine non appena riceve la comunicazione dell'accredito (qualche minuto dall'ordine); Scegliendo la modalità pagamento alla consegna, il sistema emette in tempo reale l'autorizzazione alla lavorazione del tuo ordine. Lavorazione dell'ordine Se i prodotti scelti presentano la dicitura disponibilità immediata, il tempo per la predisposizione del pacco, la produzione dei documenti di trasporto e la fattura ti viene indicato in verde subito sotto il prodotto che stai ordinando; Se tra i prodotti scelti ve ne è qualcuno con la dicitura disponibile in 1 o più giorni l'intero ordine verrà lavorato non appena il prodotto sarà tornato in stock entro i tempi indicati. Nel caso i tempi di attesa si rivelassero più lunghi, o se i prodotti prescelti risultassero momentaneamente mancanti, ti sarà inviata una mail e potrai scegliere se aspettare il prodotto, operare un cambio o annullare l’ordine, ottenendo il rimborso totale di quanto pagato.
Consegna con corriere espresso
Noi consegniamo ai corrieri espresso ogni giorno lavorativo.
I tempi di consegna in tutta ITALIA sono indicativamente di 24/48 ore.
I corrieri comunicheranno per e-mail-sms il giorno di consegna e, possibilmente, l'orario che generalmente è compreso fra le 09.00 e le 18.00 dei giorni feriali.
Le consegne vengono effettuate al piano stradale (nessuna consegna al piano a meno di un supplemento sul costo totale di spedizione).
Nel caso dovessi essere assente, ti verrà lasciato un avviso ed inviata una comunicazione via mail-sms di avvenuto passaggio con le informazioni per concordare una nuova data di consegna diversa. Se fosse a te più comodo, potrai richiedere il ritiro presso la filiale del corriere a te più vicina.
Se non ti fosse possibile contattare il corriere nei tempi e con le modalità previste nell'avviso, il pacco andrà in giacenza presso la filiale più vicina, dove rimarrà per ulteriori 7 giorni lavorativi compreso il sabato in attesa di tue disposizioni.
Nel caso non dovessi dare disposizioni o non passare presso la filiale, il pacco ci verrà restituito con conseguente annullamento dell'ordine. In questo caso saremo costretti ad addebitarti le spese vive di spedizione.
Attenzioni al momento del ritiro dei prodotti
Al momento del ricevimento dei prodotti, ti preghiamo di controllare, con attenzione e nel comune interesse, che l'imballo risulti integro, non danneggiato, né bagnato o, comunque, alterato, anche nei materiali di chiusura (nastro adesivo o reggette metalliche).
Se dovessi riscontrare dei danni, ti preghiamo di contestarli immediatamente al corriere che effettua la consegna, eventualmente rifiutando il pacco, e darcene comunicazione con mail ( ). Accettando la merce consegnata dal corriere apponendo riserve di controllo, avrai a disposizione 8gg. di tempo per reclamare ammanchi o danneggiamenti dovuti al trasporto.
Reclami: Eventuali anomalie occulte (es.: furti o mancanze), andranno segnalate per iscritto tramite mail ( ) entro sette giorni lavorativi. Non potremo prendere in considerazione segnalazioni oltre questo termine.
Ricordiamo che ogni reclamo va sempre inviato allegando i riferimenti di chi lo inoltra (nome, cognome, indirizzo, telefono ed e-mail).
Il diritto di recesso è regolato dal D.Lgs. n. 206 del 06/09/2005 art. 52 e ss.che dà diritto, qualora tu fossi una persona fisica che acquisti la merce per scopi non riferibili alla tua attività professionale, ovvero non effettui l'acquisto indicando nel modulo d'ordine un riferimento di Partita IVA, di recedere dal contratto di acquisto per qualsiasi motivo purché ritorni, entro 14 giorni dalla data di ricevimento della merce, il bene acquistato, integro e nella confezione originale, completa in tutte le sue parti (compresi imballo ed eventuale documentazione e dotazione accessoria: manuali, cavi, ecc.).
Per esercitare il diritto di recesso, devi informare farmasa.com, prima della scadenza del Periodo di Recesso della tua decisione di recedere.
Al fine di esercitare il diritto di recesso puoi:
(a) utilizzare il FORM messo a tua disposizione nell'area Clienti del Sito alla voce GESTIONE RESI.
In tutti i casi di esercizio del diritto di recesso, farmasa.com invierà all’utente una e-mail di conferma della ricezione della richiesta di recesso.
Sarà tua cura organizzare l'invio dei prodotti oggetto di reso. Per limitare danneggiamenti alla confezione originale, ti raccomandiamo, quando possibile, di inserirla in una seconda scatola e di evitare di apporre etichette o nastri adesivi direttamente sulla confezione originale del prodotto.
Le uniche spese a tuo carico sono quelle di spedizione per la restituzione del bene. La restituzione del prodotto dovrà avvenire entro un termine non superiore a 14 giorni a partire dal ricevimento della merce. Fatte salve eventuali spese di ripristino per danni accertati all'imballo originale e all'integrità del bene, farmasa.com provvederà a rimborsarti l'intero importo già pagato il prima possibile, e comunque entro 14 giorni dal ricevimento della comunicazione di recesso ad eccezione delle spese di spedizione. Il rimborso avverrà sullo stesso mezzo di pagamento con cui è stato effettuato l'ordine di acquisto.
Attenzione: Non puoi esercitare il diritto di recesso se hai acquistato i prodotti con Partita IVA.
Modalità e limiti del diritto di recesso
La legge che dà diritto al recesso prevede le seguenti condizioni:
- il diritto si applica al prodotto acquistato nella sua interezza; non è possibile esercitare recesso solamente su parte del prodotto acquistato (es.: accessori, allegati, ecc.);
- la restituzione del prodotto dovrà avvenire entro un termine non superiore a 14 gg. a partire dal ricevimento della merce;
- per limitare danneggiamenti alla confezione originale, raccomandiamo, quando possibile, di inserirla in una seconda scatola; va evitata l'apposizione di etichette o nastri adesivi direttamente sulla confezione originale del prodotto;
- le uniche spese a tuo carico sono quelle di spedizione per la restituzione del bene e non quelle di prima spedizione già sostenute dal venditore;
- la spedizione, fino all'attestato di avvenuto ricevimento nel magazzino del venditore, è sotto la tua completa responsabilità; in caso di danneggiamento del bene durante il trasporto, te lo comunicheremo entro 5 giorni lavorativi dal ricevimento del bene nei nostri magazzini, per consentirti di sporgere tempestivamente denuncia nei confronti del corriere e ottenere il rimborso del valore del bene (se assicurato); in questa eventualità, il prodotto sarà messo a tua disposizione per la restituzione, annullando contemporaneamente la richiesta di recesso;
- noi non rispondiamo in nessun modo per danneggiamenti o furto/smarrimento di beni restituiti con spedizioni non assicurate;
- al suo arrivo in magazzino, il prodotto sarà esaminato per valutare eventuali danni o manomissioni non derivanti dal trasporto.
Procedura di reso
La procedura da seguire una volta che tu abbia deciso di esercitare il diritto di recesso è la seguente:
- Invio domanda di reso utilizzando il FORM messo a sua disposizione nell'area Clienti del Sito alla voce GESTIONE RESI;
- Attesa di conferma di ricevimento da parte di farmasa.com;
- Invio del pacco secondo le modalità illustrate.
Garanzie e assistenza
Tutti i prodotti venduti da farmasa.com sono coperti dalla garanzia convenzionale del produttore e dalla garanzia di 24 mesi per difetti di conformità, prevista dagli artt. 128-135 del Codice del Consumo (''Garanzia Legale'').
Tale garanzia è riservata al Consumatore privato (persona fisica che acquista la merce per scopi non riferibili alla propria attività professionale, ovvero effettua l'acquisto senza indicare nel modulo d'ordine un riferimento di Partita IVA).
Farmasa.com è responsabile nei confronti del consumatore per qualsiasi difetto di conformità esistente al momento della consegna del prodotto e che si manifesti entro due anni da tale consegna. Il difetto di conformità deve essere a noi denunciato, a pena di decadenza dalla garanzia, nel termine di due mesi dalla data in cui è stato scoperto.
Salvo prova contraria, si presume che i difetti di conformità che si manifestano entro i sei mesi dalla consegna del prodotto esistessero già a tale data, a meno che tale ipotesi sia incompatibile con la natura del prodotto o con la natura del difetto di conformità. A partire dal settimo mese successivo alla consegna del prodotto, sarà invece onere tuo provare che il difetto di conformità esisteva già al momento della consegna dello stesso.
In caso di difetto di conformità, farmasa.com provvede al ripristino della conformità del prodotto mediante riparazione/sostituzione o alla riduzione del prezzo, fino alla risoluzione del contratto.
E' tuo compito far pervenire il bene presso la sede legale di farmasa.com, Farmacia Aprilia Nord s.r.l. via delle margherite, 259 – Aprilia (LT).
Nel caso in cui, per qualsiasi ragione farmasa.com non fosse in grado di renderti un prodotto in garanzia (ripristinato o sostituito) potrà procedere a propria discrezione alla restituzione dell'intero importo pagato oppure alla sostituzione con un prodotto con caratteristiche pari o superiori.
Se, a seguito di intervento da parte di un Centro Assistenza Autorizzato, il vizio non dovesse risultare un difetto di conformità ai sensi del DL 24/02, ti saranno addebitati gli eventuali costi di verifica e ripristino richiesti dall'Assistenza Autorizzata, nonché i costi di trasporto se sostenuti da farmasa.com.
Per usufruire dell'assistenza in garanzia, dovrai conservare la fattura elettronica che hai ricevuto oppure quella in formato cartaceo. Con l'accettazione del contratto d'acquisto hai preso atto ed accettato le modalità di Assistenza in vigore al momento del ricorso all'Assistenza in Garanzia. La garanzia convenzionale del produttore viene fornita secondo le modalità illustrate nella documentazione presente all'interno della confezione del prodotto.
Sostituzioni in caso di prodotto non funzionante alla consegna DOA (Dead on Arrival)
Le sostituzioni in caso di prodotto non funzionante alla consegna avvengono se espressamente previste dal produttore e se il prodotto ha garanzia Italiana. I tempi di sostituzione o eventuale riparazione del prodotto dipendono esclusivamente dalle politiche del produttore.
Attenzione: per prodotto non funzionante alla consegna non va inteso il prodotto arrivato danneggiato a causa del trasporto al tuo domicilio.
Nel caso in cui, per qualsiasi ragione, farmasa.com non fosse in grado di renderti un prodotto in garanzia (ripristinato o sostituito), potrà procedere a propria discrezione alla restituzione dell'intero importo pagato oppure alla sostituzione con un prodotto con caratteristiche pari o superiori.
Tempi di sostituzione
I tempi di sostituzione o eventuale riparazione del prodotto dipendono esclusivamente dalle politiche del produttore.
Ritardi
Nessun danno può essere richiesto a farmasa.com per eventuali ritardi nell'effettuazione di riparazioni o sostituzioni poste in essere dai centri di assistenza da te scelti.
Restituzione
Nei casi in cui l'applicazione delle garanzie preveda la restituzione del prodotto, il bene dovrà essere restituito nella confezione originale, completa in tutte le sue parti (compresi imballo ed eventuale documentazione e dotazione accessoria: manuali, cavi, ecc.), per limitare danneggiamenti alla confezione originale, raccomandiamo, quando possibile, di inserirla in una seconda scatola; va evitata in tutti i casi l'apposizione di etichette o nastri adesivi direttamente sulla confezione originale del prodotto.